mercoledì 15 novembre 2017

" I SANTI NON SI PREGANO, MA SI PREGA CON L'ORO"


L'intercessione dei Santi
“Poi venne un altro angelo e si fermò presso l’altare, reggendo un incensiere d’oro. Gli furono dati molti profumi, perché li offrisse, insieme alle preghiere di tutti i santi, sull’altare d’oro, posto davanti al trono” (Ap 8,3)
Maria e i Santi hanno una grande forza di portare alla salvezza molte anime. Tuttavia queste capacità non sono originarie, ma sono date loro da Gesù Cristo. Gli stessi poteri di Gesù sono esercitati da lui in nome del Padre. Solo il Padre è il principio e il fine di ogni potere di salvezza. E’ quindi evidente che anche la preghiera rivolta direttamente al Padre è efficace, anche senza ricorrere a Maria e ai Santi.
A tal proposito è bene ricordare che l’efficacia della preghiera rivolta a Dio a favore degli altri (chiamata intercessione) può essere sperimentata e praticata da tutti, ma essa è particolarmente efficace nei Santi perfetti e glorificati, in accordo a quanto dice san Giacomo: Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza (Gc 5,16).
Uno dei motivi per cui l’intercessione di Maria e dei Santi è così potente, risiede nel fatto che costoro hanno ormai vinto la battaglia contro le potenze del male e raccolgono i frutti spirituali della loro vittoria, aiutando i cristiani che ancora stanno combattendo sulla terra ed intercedendo per essi.
Nel libro dell’Apocalisse di parla spesso del premio riservato da Dio ai “vincitori” (cfr. Ap 2,7.11.17.26-28; 3,5.12.21; 12,11; 14,4-5; 20,1-6) e delle condanne che aspettano agli operatori di iniquità e a Satana stesso.

Quando la Chiesa terrena, in modo pubblico o privato, si appella all’intercessione dei Santi del cielo, rendendo presente a Dio la vittoria che essi hanno conseguito contro il male e la gloria che ora godono in cielo, chiede soccorso ed aiuto per i fedeli ancora in lotta sulla terra contro le potenze del male. L’intercessione dei Santi del cielo non consiste tanto nel fatto che questi si mettano a pregare per noi quando li invochiamo (uscendo dal loro riposo contemplativo), ma nel fatto che la loro vittoria e gloria sono sempre presenti davanti a Dio non solo a loro beneficio, ma anche a vantaggio di quanti si appellano al loro aiuto.
Bisogna inoltre considerare che i Santi del cielo, anche se hanno conseguito il titolo della vittoria definitiva contro le potenze del male e partecipano della gloria di Dio, non hanno ancora conseguito la piena vittoria e la piena gloria. Infatti, non hanno ancora vinto la morte corporale, perché devono ancora risorgere con il loro corpo; inoltre, i loro nemici in terra non sono ancora annientati del tutto e la comunione con tutti i Santi è ancora da realizzarsi in modo perfetto. Per questo la storia della salvezza, che si svolge sulla terra, va avanti anche per rendere completa la giustizia ai Santi del cielo. Essi conseguiranno la vittoria e gloria completa solo alla fine della storia. È logico quindi pensare che essi dal cielo siano con Cristo, loro capo, al timone della storia per pilotarla verso il compimento perfetto della loro vittoria e gloria.
Vi è però un’ulteriore evoluzione del mistero di Dio, che già si manifesta al tempo del ministero pubblico di Gesù in Palestina. Gesù invia in missione i dodici apostoli prima, e altri settantadue discepoli poi, dando ad essi gli stessi suoi poteri di annunziare il Vangelo, di guarire gli infermi e di liberare gli indemoniati (Lc 9,1-6; 10,1-11). Apostoli e discepoli vengono costituiti da Gesù come altrettanti “soccorritori”, dotati di poteri efficaci per poter svolgere questa funzione. È naturale che da quel momento le folle, oltre che a Gesù, si rivolgano ai suoi discepoli per avere soccorso nelle loro necessità.
Appare perciò chiaro e legittimo l’atteggiamento di chi invoca Maria e i Santi per ottenere qualche grazia.
Molti fatti raccontati negli Atti (cfr. At 3,4-5; At 9,36-42) danno un fondamento biblico all’invocazione di Maria e dei Santi, che si svolge sulla stessa linea del ricorso agli Apostoli per ottenere da essi particolari grazie.
La Scrittura fa notare chiaramente due cose che riguardano il ricorso agli Apostoli. La prima è che gli Apostoli sono dotati di poteri efficaci per rispondere alle necessità dei fedeli, che si rivolgo a loro. La seconda è che i poteri che hanno è “nel nome di Gesù”, come manifestò chiaramente Pietro quando disse allo Storpio: Nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina! (At 3, 6.16). Nell’invocazione di Maria e dei Santi sono presenti questi stessi elementi. Essi sono dotati da Dio di poteri efficaci per venire in soccorso a quanti li invocano e i loro poteri vengono esercitati esclusivamente “in nome di Gesù”, l’unico re e Sacerdote degli uomini presso il Padre.

martedì 4 luglio 2017

"Maria vuole rafforzarci qui"

Medjugorje. 

lunedì 3 luglio 2017

"Maria vuole rafforzarci qui" - Omelia del 25 giugno a Medjugorje ( 36° anniversario delle apparizioni)

DAVVERO STUPENDA
Omelia della S. Messa vespertina di ieri, 25 giugno 2017, presieduta da Fra Damir Pavić. Parrocchia di San Giacomo Apostolo, Medjugorje


"Ave Maria, piena di Grazia, il Signore e' con Te. Tu sei benedetta tra le donne e benedetto e' il frutto del Tuo seno, Gesu'. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte, amen. Maria, Regina della Pace, prega per noi.


Cari voi che venerate la Beata Vergine Maria, stimati ascoltatori, dice Gesu' nel Vangelo di oggi: "Non abbiate paura, non abbiate paura degli uomini". Gesu' nei nostri cuori vuole infondere il coraggio per non aver paura di nulla, ma soprattutto degli uomini. Abbiate paura soltanto di colui che puo' gettare nella Geenna il vostro corpo e la vostra anima e allora, guardando il mondo di oggi, guardando umanamente , ci sono tanti motivi per cui aver paura, ma non dobbiamo temere gli uomini. Cosa succede nel mondo di oggi? Ecco, cerco di descriverlo in fretta, almeno come lo vedo io. Guardate cosa sta accadendo: si distruggono gli stati, presidenti di stati che, con la scusa di portare la democrazia e i diritti umani, fanno avvenire terribili crimini. Sembra che oggi valga di piu' una vita a Monaco, a Londra, a Bruxelles, New York che migliaia di vite in Egitto, Syria, Iraq per non citare altri stati. Poi, cosa accade nel mondo? Vediamo come i mass media ci mentono, trasformando la menzogna in verita' e la verita' in menzogna, vediamo come una minoranza omosessuale terrorizza la maggioranza e vuole imporre il suo modo di pensare a tutto il mondo . Oggi abbiamo raggiunto e superato molto di piu' quello che regnava a Sodoma e Gomorra. Oggi si uccidono molto di piu' i bambini nel grembo della madre di quelli che nascono. L'ideologia gender viene imposta in tutte le parti perche' vogliono cambiare il modo di pensare da quelli piu' piccoli fino ai giovani. Prendete cosa fanno le grandi banche mondiali alle singole persone e agli stati. San Giacomo dice che le grandi banche sono "sanguisughe del Sangue di Cristo". Abbiamo motivo di non aver paura quando vediamo il terrorismo nel mondo, quando certe persone non di fede, non certo di Dio, si fanno esplodere e uccidono tante persone innocenti? Cosa sono diventate oggi le nazioni unite che dovrebbero proteggere tutti i popoli del mondo? Sono diventate un mezzo nelle mani dei potenti . C'e' un gruppo di persone per cui San Massiliano Kolbe dice che dobbiamo pregare per la loro conversione, questo gruppo di persone che lavora dietro le quinte del palcoscenico, che sono una setta massonica che ha addirittura pensato di distruggere la Chiesa, quella Chiesa per la quale Cristo ha detto che non sarebbe stata vinta neanche dalle porte degli inferi.
Paolo VI dice che questo spirito satanico di materialismo e modernismo e' entrato anche nella chiesa e la chiesa oggi sanguina in diversi punti . Oggi nella chiesa ci sono alcuni che insegnano che non c'e' l'inferno, non c'e' il diavolo, non c'e' il peccato; tutto questo e' stato messo sotto al materialismo e l'uomo e' stato messo al di sopra di Dio, per non citare tante altre cose. Non abbiamo nessun motivo di aver paura di tutto questo , ma come la chiesa rispondera' a tutti questi mali che abbiamo citato prima? Possono salvare la chiesa le conferenze, le tavole rotonde, tribuni, dei programmi perfetti, quando noi vediamo che negli stati dove esiste questo le chiese sono vuote , si trasformano in supermarket, in moschee, in ristoranti, in alberghi? Poco fa ho sentito dalla bocca di un personaggio della chiesa di queste parti che il futuro della nostra chiesa e' di formare dei consigli ecumenici pastorali e questo la aiutera', e io con un sorriso ascolto tutto questo e dico: "Dio mio, la Germania ha consigli perfetti, programmi pastorali perfetti, anche le tasse, i referenti, le referenti, i segretari, le segretarie, ma lo stesso le chiese sono vuote , la gente diventa atea, islamica o si entusiasma di certe religioni orientali. Io chiedo a me stesso e a voi cosa oggi puo' salvarla dalla crisi in cui si trova : esiste solo una cosa, e questo e' lo Spirito Santo
Allora la chiesa deve tornare allo Spirito Santo, deve tornare agli inizi come San Francesco tanti secoli fa ha detto: "torniamo al Vangelo" e tanti gli hanno risposto: "ma tu sei matto, chi puo' vivere questo?" San Francesco ha detto: "non voglio altra regola, voglio solo vivere il Vangelo di Gesu' Cristo" e come tornare al Vangelo? Con la nostra forza non ce la facciamo, possiamo tornare solo con la potenza dello Spirito Santo e la chiesa cosi' puo' uscire dalla crisi in cui si trova. Cari fedeli, prendete una cosa che penetra tutta la storia della salvezza
Quando leggete la Sacra Scrittura ,vediamo come Dio tutte le sue opere meravigliose, i miracoli li compie attraverso persone di cui nessuno aveva sentito parlare prima , ma fa tutto con la potenza dello Spirito Santo . San paolo dice che nessuna persona umana puo' vantarsi davanti a Dio quindi non dobbiamo attribuire nulla a noi ma tutto allo Spirito Santo. Guardate per esempio il popolo di Israele, Dio lo sceglie anche se era il piu' piccolo di tutti i popoli , prendete Mose', la Scrittura dice che non sapeva parlare , probabilmente balbettava, il Signore invece sceglie proprio lui . " tu salverai il mio popolo di israele" prendete le mura di Gerico, come sono cadute, c'erano tanti guerrieri? no c'era un pugno di soldati che si sono fidati nella potenza di Jave', prendete un Gedeone della piu' piccola discendenza di israele , del piccolo popolo di manasse, il Signore lo prende per salvare il suo popolo dai medianiti
Anche Sansone da solo ha ucciso migliaia di Filistei. Dio ha preso Davide, l'ottavo figlio di Jesse, che era con un gregge di pecore e gli ha detto : "tu sarai re di israele" . Dio non sceglie la Beata Vergine Maria, quella piccola, povera ragazza : "Tu sarai la madre del mio Figlio promesso" ? E poi guardate tutta la storia segue la stessa linea e arriviamo qui a medjugorje , cosa Maria fa qui, colei che e' riconosciuta nella sua piccolezza, lei fa la stessa cosa in tutta la storia: Guadalupe, Fatima , La Salette, Lourdes, Kibeho, Međugorje, chi sceglie la Madonna? Piccoli poveri bambini per trasmettere il messaggio al mondo. Dio sceglie chi e' piccolo, niente, ma tutto quello che fa lo compie atraverso lo Spirito Santo , possiamo accettare questo nel nostro cuore? vorrei che tutti i traduttori spieghino a chi non conosce la lingua croata , per Maria si dice che e' la sposa dello Spirito Santo, dal fiat fino alla croce ha tenuto per mano lo Spirito Santo, la parola "fidanzato, fidanzata" in croato significa "prendere, tenere per mano" e cosa ci sta dicendo Maria con questo? di tenerLo per mano continuamente perche' senza la Sua potenza non possiamo fare nulla.
Ce lo dice Gesu', senza di Me non potete far nulla. C'e' un brano interessante del Vangelo dove si dice che gli apostoli hanno portato a Gesu' un uomo ossesso, pieno di spiriti immondi e non potevano liberarlo e Gesu' dice: uomini senza fede, quanto deov rimanere con voi? dopo aver liberato l'uomo, dice "questa specie si scaccia solo con la preghiera e il digiuno". questa immagine mi fa pensareall'uomo di oggi, alla chiuesa di oggi. La societa' di oggi e' malata, e' posseduta, serve qualcuno per liberarla.
Purtroppo molto spesso la chiesa cerca di farlo con la propria intelligenza, con la propria forza, invece Gesu', per bocca di Sua madre invita "pregate col cuore, digiunate col cuore", sta dicendo come questo e' l'unico modo per salvare il mondo di oggi, cioe' deve inginocchiarsi e cominciare a pregare e digiunare

Poco fa ho letto un bellissimo pensiero che dice: "quando i guerrieri di Dio si inginocchiano, questa non e' la fine della guerra, ma solo l'inizio della battaglia ". Maria vuole che questo piccolo gregge, (che cos'e' questo? un pugno di fedeli!) qui noi che siamo a Medjugorje a differenza di milioni che sono nel mondo, ma Dio vuole salvare il mondo attraverso coloro che crederanno nei messaggi della Madonna . Vi faccio l'esempio di una santa che ho citato all'inizio della Messa , probabilmente qui ci sono molti italiani e probabilmente anche alcuni che vengono dalla regione Toscana, dove si trova la bellissima citta' di Lucca . questa e' la citta' di Santa Gemma Galgani, ma la sua maestra spirituale era la beata Elena Guerra , lei ha vissuto tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, la prima ad essere beatificata da Giovanni XXIII, da lui chiamata "Apostola dello Spirito Santo" per i nostri tempi. Lei a suo tempo ha scritto delle lettere a Papa Leone XIII dicendo "Santo Padre, sembra che il male oggi stia trionfando , il diavolo porta tante anime alla perdizione, la supplico di dire a tutto il mondo che noi dobbiamo tornare allo Spirito Santo” e continua dicendo : "oggi si fanno tante novene a diversi santi e questa e' una cosa giusta ma esiste una novena che ha fatto Maria insieme ai suoi discepoli , la novena allo Spirito Santo e nessuno la fa oggi”. Poi dice : "tanti predicatori parlano dei santi ma nessuno parla di Colui che modella i santi: lo Spirito Santo”. Dice al papa: "tutto il mondo deve diventare un grande cenacolo per l'ultima cena" . Io chiedo a voi qui radunati: "Međugorje da 36 anni e' proprio un cenacolo dell'ultima cena. Cosa c'e' al centro della spiritualita' qui a Medjugorje? I pellegrini vanno sul Krizevac che dice come valga la sofferenza e la croce della vita poi vanno sulla collina delle apparizioni dove la Madonna li consola, dove insegna a pregare il rosario ma poi, alla sera, tutti vengono qui, l'altare esterno della chiesa: tutto avviene intorno all'altare. Questo vuole insegnarci Maria. Se volete avere la potenza dello Spirito Santo , se volete essere Suoi sposi e spose allora mettete la santa Messa al primo posto nella vostra vita. Vi faccio l'esempio di un'americana che, mi sembra, 20 anni fa qui a medjugorje e' guarita dopo aver ricevuto la Santa Comunione. Da allora porta tanti pellegrini qui a medjugorje insieme a suo marito. Cari fedeli, non facciamoci confondere nel tempo di oggi
Capiamo cosa e' il cuore, cosa e' il centro di tutto, cosa e' piu' importante quando venite qui a medjugorje, quando entrate in questo cenacolo dell'ultima cena: quando capite il valore della Santa Messa, allora non vi interessano ne' i veggenti ne' i messaggi , allora e' la stessa cosa se la Madonna e' apparsa 1 giorno, 10 giorni, 13000 giorni , questo non importa perche' tu hai capito che l'importante e' che tu ti disseti alla fonte di acqua viva
Non fatevi confondere da coloro che vi dicono: " a Medjugorje c'e' di tutto, ci sono delle ipocrisie, ci sono persone che vogliono arricchirsi sfruttando il santuario.” e io chiedo a me e a voi: non c'era questo anche ai tempi di Gesu'? A Gerusalemme, a Roma? c'e' anche oggi ovunque c'e' la grazia del Signore viene anche il diavolo per piantare il suo seme. Noi possiamo solo dire : "poveri coloro che sulla grazia del Signore vogliono accumulare le ricchezze disoneste e non hanno convertito i loro cuori a Dio , povero me, povero te , poveri tutti noi se non ascoltiamo la voce della Regina della pace che qui ci invita gia' da 36 anni, non avendo noi convertito i nostri cuori al Signore.
Siamo felici cari fratelli e sorelle perche' abbiamo Maria qui, Maria e' la consolazione per il tempo di oggi , e' consolante vedere nel tempo di oggi , quando vediamo tanto male ,quando sembra che il bene si sia nascosto, si sia ritirato da qualche parte , in qualche nascondiglio, avere Maria e ascoltare quelle sue parole "il mio Cuore trionfera', non temete nulla" percio' non nutriamo il diavolo con la nostra paura ma siamo felici! Santa Madre Teresa dice che l'inizio di un mondo migliore, il rinnovamento del cristianesimo si trova nei cristiani che non temono nulla, coloro che sono felici. Finisco con una cosa.
La cosa che la Madonna qui vuole insegnarci . voi sapete che la sua vita era prima di tutto quel fiat,” sia fatto di me secondo la tua parola, o Signore” poi e' diventato Magnificat, questo bellissimo canto di gioia, poi e' diventata madre dolorosa che ha subito grandi sofferenze per suo figlio. Cosa maria qui vuole insegnarci? la stessa via.
Quando vieni a Medjugorje , allora il tuo cuore canta di gioia, sei gioioso, il tuo cuore e' pieno della grazia dello Spiritp  Santo, ma tu hai una certa paura di quando devi tornare a casa, soprattutto se dove tu vivi tutti sono lontani da Dio. Percio' Maria vuole rafforzarci qui per poter dire quando andiamo a casa nostra "Fiat, si faccia di me la tua volonta' o Signore"cosi' che io possa anche subire rinunce, la croce, la malattia, le sofferenze, tutto per il Signore.
Uno scrittore spirituale dice che la natura del cristianesimo e' di essere perseguitati, anche oggi avvengono persecuzioni di cristiani in ogni parte del mondo, li mettiamo stasera sull'altare , preghiamo per loro affinche' lo Spirito Santo li consoli e li rafforzi per risultare vincitori . Alla fine una parola della Beata Elena Guerra che dice semplicemente cosi: " temi Dio, confida nello Spirito Santo e non ti servira' null'altro " amen 

giovedì 15 giugno 2017

Medjugorje,la Madonna lo ha aiutato.

SIMONI Card. Ernest.

Medjugorje

giovedì 15 giugno 2017

Ieri, alla fine della messa parrocchiale, nel giorno, così sentito ed importante per i locali, della festa
Card SIMONI Ernest
di Sant’Antonio, i cuori di molti, e soprattutto dei croati, hanno incominciato ad esultare, a battere
di gioia, ad offrire lode a Dio. Prima della benedizione finale, è arrivato all’ambone un omino
piccolo, mingherlino, anziano, con uno zuccotto rosso poggiato sul capo. Un cardinale? Sì, proprio
così: un cardinale! E che cardinale! Sua Eccellenza, monsignor Ernest Simoni, albanese, stava per
prendere la parola e rivolgere un pensiero a locali e pellegrini. Sì, certo, un cardinale sempre in
pensione, ma un cardinale voluto da Papa Francesco e creato il 19 novembre dell’anno scorso.
Il minuscolo presbitero agli occhi degli uomini è stato ed è certamente un grandissimo uomo e
sacerdote agli occhi di Dio. Un vero testimone di un amore per Dio senza confini, indistruttibile, per
il quale le parole di San Paolo – Rm 8,35-39 – sono testimoniate, compiute in pieno.
La sua storia ha fatto il giro del mondo e ha commosso anche il Papa. Un sacerdote albanese che
per amore di Dio, colmo di fiducia in Colui che gli ha affidato sfidato ministero, ha subito le peggiori
umiliazioni e sofferenze durante il terribile tempo della dittatura comunista albanese. Fu
incarcerato, torturato, condannato a morte, poi ai lavori forzati nelle fogne. 30 anni di persecuzioni,
nelle peggiori galere del suo paese, l’Albania, dove però riusciva comunque a celebrare di
nascosto l’Eucaristia, con del pane che si cucinava senza che lo vedessero, e a confessare i
compagni di carcere.
La Madonna lo ha aiutato. E ieri di lei ci ha parlato. Ha insistito sul fatto che la Madonna ci parla da
2000 anni, da quando Gesù l’ha voluta per madre e che dobbiamo ascoltarla, ma soprattutto
imitarla e chiederle di poter essere suoi figli con tutto il cuore. Ha fatto riferimento a Fatima e ad
altri luoghi di apparizioni. Ha incoraggiato tutti a confidare in Maria, come ha fatto Gesù, ad avere
fiducia vera in lei, per farla compagna della nostra vita. E ha detto meraviglie di come ha visto
questo luogo di confessioni e di conversioni augurando che tutti, proprio tutti i cuori si convertano.
Quanti sorrisi si andavano stampando sui visi dei presenti! In particolare dei locali, che subito
hanno commentato che, se è stato fatto cardinale dal Papa, questo potrebbe essere un segno
positivo… ma sono soltanto supposizioni, che però danno gioia e speranza a molti.
Nota:
Dalla Lettera ai Romani di San Paolo Apostolo – CAP 8
35Chi ci separerà dunque dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione,
la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 36Proprio come sta scritto:
Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo trattati come pecore da macello.
37Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. 38Io sono
infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, 39né
potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in
Cristo Gesù, nostro Signore.

La sua vita.

Il Cardinale Ernest Simoni, Presbitero dell’Arcidiocesi di Shkodrë-Pult (Scutari – Albania), è nato a Scutari il 18 ottobre 1928. dopo le scuole regolari ha frequentato il liceo del Collegio francescano Illiricum. Ordinato sacerdote l’8 aprile 1956, per oltre sette anni ha guidato le parrocchie di Kabash, Pukë, Kukël, Gocaj, Barbullush, Mal i Jushit, Torovicë e Sumë. Un’esperienza che ne ha formato il carattere e il dinamismo pastorale, tanto che ancora oggi, nonostante l’età, continua a girare nei villaggi dell’Albania per svolgere la sua missione, in particolare  nelle parrocchie di Barbullush e di Trush, a Fushë Arrëz.
Considerato un “nemico del popolo” ai tempi della dittatura comunista di Enver Hoxha, è stato arrestato nella notte di Natale del 1963, mentre celebrava la messa a Barbullush, e confinato in una cella d’isolamento con una condanna a diciotto anni. Ai suoi compagni di prigionia gli aguzzini hanno ordinato di registrare la sua “prevedibile rabbia” contro il regime, ma dalla bocca del sacerdote sono uscite sempre e solo parole di perdono e di preghiera. È arrivata puntuale anche la condanna a morte, ma la sua pena è stata commutata in venticinque anni di lavori forzati nelle gallerie buie delle miniere di Spac e poi nelle fogne di Scutari.
Anche in questa drammatica situazione non ha perso la fede e non ha mai interrotto il suo ministero sacerdotale. È persino riuscito a celebrare ogni giorno di nascosto la messa e ha confessato gli altri carcerati, divenendo padre spirituale di alcuni di loro e distribuendo anche la comunione, con un’ostia cotta di nascosto su piccoli fornelli, mentre per il vino ha fatto ricorso al succo dei chicchi d’uva.
È stato definitivamente liberato il 5 settembre 1990. Appena fuori dal carcere, ha confermato il perdono ai suoi aguzzini, invocando per loro la misericordia del Padre. La sua nomina cardinalizia, ha tenuto a precisare, è un riconoscimento per tutti i martiri e i cattolici perseguitati nella sua terra. Tra i quali c’è anche il primo cardinale albanese della storia, creato nel 1994 da Giovanni Paolo II: Mikel Koliqi (1902-1997), suo concittadino di Scutari e come lui a lungo imprigionato nelle carceri del regime, dove ha scontato ben trentuno anni di detenzione.
Secondo albanese a ricevere la porpora, il card. Simoni ha commosso il mondo e, in particolare, Papa Francesco quando, il 21 settembre 2014, nella Cattedrale di Tirana, ha raccontato davanti al Pontefice le violenze e le vessazioni subite per ventisette anni durante la dittatura comunista.
Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, della Diaconia di Santa Maria della Scala.

martedì 23 maggio 2017

Spirito Paraclito

Che cos'è lo Spirito Paraclito ? - SPIEGAZIONE

Paraclito (παράκλητος, paràclitos in greco) è il termine con cui nel Vangelo secondo Giovanni si indica lo Spirito Santo. Si tratta in origine di un termine del linguaggio giuridico che significava letteralmente "chiamato vicino", cui l'equivalente latino è l'ad-vocatus, cioè "avvocato", inteso come "difensore" o "soccorritore", per estensione "consolatore". Il contesto in cui si usa questo termine nei testi profani è quello del processo, e indica "colui che sta al lato dell'accusato" per difenderlo.
Gesù, nel suo discorso di addio riportato nel Vangelo di Giovanni promette ai suoi discepoli di non lasciarli soli, ma di mandar loro un consolatore (Gv14,16, Gv14,26, Gv15,26, Gv16,7). In Gv14,16 lo Spirito è chiamato "altro paraclito", a significare che il primo paraclito è lo stesso Gesù.
LO SPIRITO SANTO,

CHI È?
COME AGISCE?
Chi è lo Spirito Santo?
Lo sapreste descrivere? Lo nominate mai? Pensateci bene...
Quando ad esempio entriamo in Chiesa o ci accingiamo a recitare una preghiera cosa facciamo?
Facciamo il segno della croce e diciamo: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Quando recitiamo la nostra professione di fede, il credo, pronunciamo queste parole:
Credo in Dio Padre onnipotente ...
Credo in Gesù Cristo suo unico figlio ...
Credo nello Spirito Santo che è Signore ...
Se vi si chiede di parlare del Padre o del Figlio riuscireste a dare una risposta, ma per quanto riguarda lo Spirito Santo, la terza persona della Santissima Trinità... sarebbe un po’ più difficile.
Impariamo a conoscerlo un po’ meglio perché è un po’ insensato continuare a nominarlo senza sapere nulla o poche cose su di lui. Anche se è difficile per la nostra piccola mente umana capire fino in fondo il significato della Santissima Trinità, possiamo lasciarci guidare proprio dallo Spirito Santo e dalla Bibbia per comprendere meglio chi è e cosa fa.
Sin dalla creazione, Dio ha detto: ‹‹non è bene che l’uomo sia solo›› (Gen. 2, 18 ), niente di più vero. L’uomo ha bisogno delle relazioni perché la sua vita acquisti potere e possa crescere, ha bisogno di amare e di essere amato.
Noi siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio; facendo questa considerazione possiamo capire che anche Dio è "relazione", è Amore. Tra il Padre e il Figlio c’è un Amore grandissimo e proprio questo dialogo d’amore tra loro due genera una terza Persona: lo Spirito Santo. Quest' ultimo impersona anche l’Amore che Dio ha per noi. Dopo questa riflessione non è possibile pensare ad una di queste persone della Santissima Trinità senza le altre due.
Sin dall’inizio della Genesi sta scritto: ‹‹lo spirito di Dio aleggiava sulle acque›› e quando creò l’uomo si dice ‹‹soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente››.
Come abbiamo visto, sin dall’inizio si parla dello Spirito Santo; proviamo ora a cercare altri brani dove si parla di lui e leggiamoli insieme.
Una raccomandazione però è d’obbligo... dovete sapere che spesso si parla di lui utilizzando dei simboli.
Sappiamo cos’è un simbolo? Facciamo degli esempi...
se vediamo una bandiera con i colori rosso bianco e verde ci viene in mente l’Italia;
la figura della colomba per noi rappresenta la pace;
se in un fumetto vediamo raffigurata una lampadina vicino ad un personaggio pensiamo che lui abbia avuto un’idea.
Ci sono quindi dei segni che rimandano la nostra mente ad altre figure e ad altre realtà. Questi segni non sono altro che i simboli.
Anche nella Bibbia troviamo moltissimi simboli. Dio ha ispirato l’uomo facendogli conoscere tante cose; l’uomo non ha fatto altro che utilizzare i simboli (immagini, animali, suoni) per raccontare queste cose. Ora che abbiamo chiarito, tocca a voi: trovate nella Bibbia i punti dove si parla di Lui.
 La Madonna, Sposa dello Spirito Santo, ne parla spesso nei suoi massaggi a Medjugorje, soprattutto in concomitanza con la festa di Pentecoste, ma non solo. Ne parla molto soprattutto nei primi anni, in quei messaggi dati sporadicamente (prima di iniziare a darli tutti i giovedì);messaggi spesso non riportati nei libri più diffusi e che sono caduti nel dimenticatoio. Dapprima invita a digiunare a pane ed acqua il venerdì, in seguito aggiunge il mercoledì e ne spiega il motivo:" in onore dello Spirito Santo" (9.9.'82).
Invita ad invocare ogni giorno frequentemente lo Spirito Santo con preghiere e canti, in particolare recitando il Veni Creator Spiritus o il Veni Sancte Spiritus. Ricorda, la Madonna, che è importante pregare lo Spirito Santo prima della S.Messa affinché ci aiuti ad entrare nella profondità del mistero che viviamo (26.11.'83). Nel 1983, poco prima della festa di tutti i Santi, la Madonna dice in un messaggio: "La gente si sbaglia quando si rivolge unicamente ai santi per chiedere qualcosa. L’importante è pregare lo Spirito Santo perché scenda su di voi. Avendolo si ha tutto". (21.10.'83) E sempre nello stesso anno, ci regala questo breve ma bellissimo messaggio: "Cominciate ad invocare ogni giorno lo Spirito Santo. La cosa più importante è pregare lo Spirito Santo. Quando lo Spirito Santo discende su di voi, allora tutto si trasforma e vi diventa chiaro". (25.11.'83). Il 25 febbraio del 1982 rispondendo ad una richiesta di un veggente, dà il seguente messaggio molto interessante, in linea con i documenti del Concilio Vaticano II: ad un veggente che le chiede se tutte le religioni sono buone, la Madonna risponde: "In tutte le religioni c'e' del buono, ma non è la stessa cosa professare una religione o un'altra. Lo Spirito Santo non agisce con uguale potenza in tutte le comunità religiose."
La Madonna chiede spesso di pregare con il cuore, non semplicemente con le labbra, e a questa profondità della preghiera ci può condurre lo Spirito Santo; a Lui dobbiamo chiedere questo dono. Nel 2 maggio del 1983 così ci esorta: " Non si vive solo di lavoro, ma anche di preghiera. I vostri lavori non andranno bene senza la preghiera. Offrite il vostro tempo a Dio! Abbandonatevi a Lui! Lasciatevi guidare dallo Spirito Santo! E allora vedrete che anche il vostro lavoro andrà meglio ed avrete pure maggior tempo libero".

lunedì 2 gennaio 2017

Messaggio del 2 gennaio 2017 (Mirjana)

Cari figli, mio Figlio era sorgente di amore e di luce quando, sulla terra, parlava al popolo di tutti i popoli. Apostoli miei, seguite la sua luce. Farlo non è facile: dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli degli altri e, con l’aiuto della fede, riempirvi del suo amore. Senza fede, nessun uomo sulla terra può vivere un’esperienza miracolosa. Io sono con voi, mi manifesto a voi con queste venute, con queste parole. Desidero testimoniarvi il mio amore e la mia cura materna. Figli miei, non perdete tempo facendo domande a cui non ricevete mai risposta: al termine del vostro percorso terreno, il Padre Celeste ve le darà. Sappiate sempre che Dio sa tutto, Dio vede, Dio ama. Il mio amatissimo Figlio illumina le vite e dissipa le tenebre; ed il mio materno amore, che mi porta a voi, è indicibile, misterioso, ma reale. Io esprimo i miei sentimenti verso di voi: amore, comprensione e materno affetto. A voi, apostoli miei, chiedo le vostre rose di preghiera, che devono essere le opere di misericordia: sono quelle le preghiere più care al mio Cuore materno. Le offro a mio Figlio, nato per voi. Egli vi guarda e vi ascolta. Noi vi siamo sempre vicini. Questo è un amore che chiama, unisce, converte, incoraggia e ricolma. Perciò, apostoli miei, amatevi sempre gli uni gli altri, ma soprattutto amate mio Figlio. Quella è l’unica via verso la salvezza, verso la vita eterna. Quella è la preghiera che mi è più cara, e che ricolma il mio Cuore del profumo di rose più soave. Pregate, pregate sempre per i vostri pastori, affinché abbiano la forza di essere la luce di mio Figlio. Vi ringrazio.

sabato 17 dicembre 2016

PELLEGRINAGGIO DAL 29 APRILE al 04 MAGGIO



PELLEGRINAGGIO DAL 29 APRILE al 04 MAGGIO
MEDJUGORJE 2017
  




Programma di massima:
1° giorno:
Incontro dei sigg. partecipanti presso Piazzale Asilo in via Verdi, quartiere  San Giuseppe in Palazzolo alle ore 4,00 sistemazione in autobus e partenza per Medjugorje. Lungo il percorso soste di necessità e per il pranzo libero. Proseguimento del viaggio ed arrivo previsto nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel nelle camere riservate. Cena e pernottamento.
Dal 2° al 5° giorno: Tempo a disposizione per il pellegrinaggio: salita al Podbrdo e al Krizevac (i monti delle apparizioni), partecipazione alle funzioni religiose, S. Rosari e S. Messe nella Basilica, Adorazioni, incontro con i ragazzi della comunità di Suor Elvira, Suor Cornelia ecc...
Durante questi quattro giorni pensione completa, con bevande ai pasti comprese, presso la struttura alberghiera.
6° giorno: Dopo la prima colazione partenza per il rientro in Italia. Soste di necessità e per
 il pranzo libero. Dopo pranzo proseguimento del viaggio e arrivo previsto in tarda serata. 
Quota di partecipazione          310.00
                         (al raggiungimento di 50 partecipanti)  

(Le iscrizioni si effettueranno presso  il nominativo sotto indicato, versando un anticipo
di  € 60,00 e la fotocopia del documento d’identità.)

E’ NECESSARIA LA  CARTA D’IDENTITA’  VALIDA PER L’ESPATRIO
E SENZA TIMBRO DI RINNOVO OPPURE IL PASSAPORTO
 numero di cellulare e FOTOCOPIA TESSERA SANITARIA
La Quota comprende:
- Viaggio A/R in autobus G.T. con autobus sempre a disposizione
- Sistemazione in hotel  in camere doppie con servizi privati.
- Trattamento di pensione completa con bevande incluse dalla cena del 1° giorno alla colazione dell’ ultimo
- Assicurazione medico-bagagli
La quota non comprende:
-Mance, ingressi ed extra in genere.
-Supplemento camera singola € 10,00 a notte = € 50,00
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a: Mario 338 5706491
- Assicurazione sanitaria + organizzazione tecnica sebino viaggi – aut. N 0125454/12 – prov. Bs -  assic. Rc prof. Nr. 191343 mondial assistance (conforme alla d.l. 111 marzo 95)