domenica 22 novembre 2015

Gesù: “Figlia il tempo è finito”

Gesù: “Figlia il tempo è finito” La Sconvolgente Testimonianza che sta facendo il giro del mondo.

tempesta
Vi raccontiamo oggi un’esperienza forte, accaduta di recente in Colombia che vede protagonista una donna di 83anni nata e cresciuta in chiesa, quindi, dentro insegnamenti della parola di Dio.
La signora in questione, di recente, durante la sua preghiera personale a Dio per le chiese, e il ritorno di Gesù, ha avuto un’esperienza a dir poco indimenticabile. Il suo spirito fu portato fino alle nuvole, mentre, il suo corpo rimase lì, come immobile nella sua stanza.
La cosa che sin da subito impressionò la donna, arrivata in cielo, fu che guardando dall’alto la terra vide migliaia e migliaia di demoni a tal punto di non riuscire nemmeno a guardarli dalla forte impressione.
Andando ancora più in alto invece c’era una porta tra le nuvole, completamente aperta, e una volta raggiunta la porta, vide un esercito innumerevole di angeli sia sulla destra sia sulla sinistra, angeli ovunque che facevano da perimetro a un cavallo bianco cavalcato da Gesù con la corona d’oro e una scritta sulla coscia che diceva: “Re dei re Signore dei signori”.
Il suo volto era talmente luminoso che non aveva una forma, ma la donna capì dalla scritta e dalla corona che era appunto il Re dei re e il Signore dei signori, GESU’.
Ancora più in alto, c’erano più angeli che correvano indaffarati sistemando dei tavoli lungo uno spazio immenso, ma la donna non riusciva a capacitarsi di cosa stesse accadendo attorno a lei; poi fu presa da Gesù che le disse: “I miei angeli stanno preparando le nozze dell’agnello, perché l’ordine è stato già dato da parte del Padre mio”.
Signore, replicò la donna; ma tutti quei demoni che ho visto prima sulla terra cosa significano.
E lui rispose che sta scritto nella sua parola che negli ultimi tempi sarebbero stati liberati dei demoni che mai sarebbero sorti prima d’ora, e sono questi demoni che stanno mettendo in subbuglio la terra.
Poi, Gesù la portò ancora più in alto mostrando l’esercito di angeli che libererà da quei demoni solamente i figli di Dio, cioè coloro che l’hanno accettato come personale Salvatore e Signore della propria vita con tutto il loro cuore.
A questo punto la donna chiese quasi in maniera scontata: “Signore ma laggiù non sono tutti tuoi?”. Ma, Gesù portandola in una stanza piena di specchi e dopo averle messo una veste bianca, le fece notare come da lontano la veste sembrasse bianca e senza macchia, ma poi, da vicino, era una veste piena di piccolissime e impercettibili macchie.
La donna fu poi presa per mano da Gesù e portata nella sua chiesa locale che attualmente frequenta, in Colombia. Era un giorno qualunque di culto, dove la chiesa era gremita in ogni ordine di posto, e Gesù le disse: vedi mia figlia io osservo tutte le riunioni, e come puoi vedere anche tu, non c’è neppure una veste perfettamente bianca, e le vesti più sporche sono quelle delle persone in autorità.
La gente alzava le mani per adorare Dio e le loro mani sanguinavano, ma Gesù le diceva che era un sangue di peccato fresco, e non il sangue di Gesù che purifica e lava dai peccati; questo impediva quindi che l’adorazione arrivasse al trono della sua grazia.
Poi Gesù toccava il capo della gente e improvvisamente i pensieri di quelle persone uscivano ad alta voce ma non erano pensieri rivolti al Signore, loro erano li adorando Dio ma i pensieri che uscivano dalla loro bocca erano pensieri rivolti alla vita comune; al fidanzato, alle mail da inviare, chi pensava alla casa, alle automobili, ai figli, chi addirittura non vedeva l’ora di tornare a casa e che il culto terminasse.
I pensieri della gente dentro la chiesa non sono rivolti al Padre mio, bensì a loro stessi e alla vita di tutti i giorni, ecco perché l’adorazione di questa chiesa non arriva al trono mio, replicò Gesù!  Loro non sono preoccupati né con il mio regno, né con il mio ritorno. Poi la prese per mano e la portò in giro per le varie chiese dicendole, che in quella chiesa lui non c’era mai stato, che quell’altra non aveva autorizzato l’apertura, e via dicendo…
A questo punto la donna domandò: “Signore ma chi allora si salverà?”. E Gesù rispose: “Tutti coloro che laveranno le loro vesti con il mio sangue!”.
Poi la donna vide Gesù in disparte iniziare a piangere, molto triste; la donna, quindi, le chiese il perché del suo pianto e della sua tristezza, e Gesù rispose dicendo che tutta quella gente mostrata prima era gente che pensava di essere salvata, ma che in realtà non lo sarebbe stata.
Poi, improvvisamente, Gesù le fece sentire un ticchettio di orologio, sempre più rumoroso, scandire i secondi, e a un tratto il ticchettio si fermò! Gesù allora disse: “Hai sentito serva mia?  Va’ avverti la mia terra, perché il tempo è finito”.
Amici questo non può che lasciarci riflettere e riflettere ancor più sugli ultimi tempi e al ritorno di Gesù. Il ritorno di Gesù è vicino e dovremmo tutti quanti prendere un po’ più in considerazione il fatto di guardare la nostra veste, ed anche quando noi la vediamo bianca fermiamoci a esaminarci attentamente affinché possiamo confessare i nostri peccati.
Il messaggio chiaro ed evidente è uno e un solo: Gesù sta tornando i segni lo raccontano, la vita vissuta lo racconta, l’odio e l’accanimento delle nazioni l’una verso l’altra lo racconta, e una volta tornato rapirà la sua chiesa, non una denominazione precisa, non un luogo sacro ma la sua chiesa, tutti coloro che avranno realmente compreso e accettato Gesù come loro personale Salvatore e Signore, coloro che avranno messo l’amore verso il prossimo sopra  ogni cosa, coloro che non avranno avuto vergogna a proclamare la sua parola, coloro che anche senza il nulla non hanno mai smesso di confidare in Lui, ecco chi sarà la sua chiesa.
Prendiamo questo messaggio come incoraggiamento comune e non smettiamo di esortarci e incoraggiarci l’uno verso l’altro smettendola invece di evidenziare in noi i nostri difetti falli o peccati come qualcosa d’insormontabile. La Bibbia dice che anche il più giusto su questa terra pecca almeno sette volte al giorno (Proverbi 24:16), non sentiamoci dunque migliori degli altri perché in noi risiede un peccato che non avrà mai fine almeno fino a quando saremo avvolti dalla nostra carne qui su questa terra!
Ma c’è una speranza gloriosa in questo potentissimo messaggio che è quello che ci da nostro Signore Gesù ogni singolo giorno, cioè, quello che un giorno saremo alla Sua presenza per l’eternità. Se anche se i vostri peccati fossero rossi come lo scarlatto, io li renderò bianchi come la neve, anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana (Isaia 1:18).
A chiunque di vero cuore si converte a Dio sono aperte le porte, il Padre accoglie sempre il figlio, purché sia veramente pentito e con il cuore pieno di gioia.

sabato 14 novembre 2015

La verità sul cancro


La verità sul cancro
Nel mese di settembre dell’anno in corso, in Messico, la COFEPRIS (Commissione Federale per la Protezione contro i Rischi Sanitari) si prodiga per proibire l’uso di 200 piante medicinali. Perché? Leggiamo quanto segue… la risposta è molto semplice…
Le grandi case farmaceutiche ormai sembrano fuori controllo. Fanno salire i prezzi delle medicine alle stelle; farmaci che possono salvare la vita sfiorano cifre astronomiche, condannando milioni di persone alla sofferenza e alla morte prematura.
La propaganda della sensibilizzazione sul cancro è finalizzata ad aumentare i benefici economici a costo della salute. Il business del cancro è tanto lucroso che trovare persone da indirizzare alle terapie convenzionali è ormai il primo obiettivo del cartello farmaceutico mondiale. E ovviamente trovare una cura per il cancro non è nella loro agenda.
Ty Bollinger, autore e sostenitore della libertà della salute, ci fa il punto della situazione: «Perché c’è un uso tanto intensivo di farmaci nella medicina moderna? Non è perché la medicina petrolchimica brevettata sia migliore, bensì per il monopolio della medicina che fu creato più di 100 anni fa».
Il Dr. Garry F. Gordon, co-fondatore della società USA per lo sviluppo della medicina (ACAM), ci racconta che «ai medici fanno un lavaggio del cervello nella facoltà di medicina, perché la facoltà riceve troppe sovvenzioni per i professori che sono pagati dalle case farmaceutiche». A tal proposito, G. Edward Griffin, scrittore conferenziere e cineasta, avverte: «Questo è un problema che risale molto più indietro, agli inizi del secolo scorso, quando il gruppo Rockefeller e quello di Carnegie si unirono e decisero di riformare l’educazione medica negli USA». Il Dr. Darrell Wolfe, autore, conferenziere ed esperto in disintossicazione, aggiunge: «Si impadronirono del sistema educativo e crearono un monopolio medico, fondamentalmente escludendo ogni concorrenza, per brevettare la formazione medica petrolchimica. La verità è che Carnegie e Rockfeller hanno iniziato a distribuire centinaia di milioni di dollari alle facoltà che insegnavano la medicina basata sull’uso intensivo di farmaci. Nel 1940 più di 1.500 chiropratici erano già stati processati per ciarlataneria. Nel 1950 tutte le scuole che insegnavano omeopatia erano state già chiuse».
Il Dr. Matthias Rath, fondatore della Medicina Cellulare, dichiara: «Il cancro è solo uno degli elementi di questo commercio terribile che considera le malattie come un affare. Tutto il resto che vediamo attualmente intorno all’industria farmaceutica proviene dal fatto di essere un modello imprenditoriale, un’industria di investimento che prospera grazie alla continuità delle malattie esistenti e alla creazione di nuove malattie».
Il Dr. Ben Johnson, scrittore conferenziere e investigatore, riferisce un dato allarmante: «Si calcola che nel 2020, più della metà dei tumori negli USA saranno stati indotti dalla medicina, per mezzo di farmaci o radiazioni, cosicché presto il sistema medico stabilito sarà la causa principale del cancro negli USA». Bob Wright, autore e ricercatore, è dello stesso parere: «Sappiamo che il 97% delle persone che sono trattate con chemioterapia muore entro 5 anni». (Si tratta di uno studio apparso nel Journal of Oncology nell’edizione del 2004).
Il Dr. Rashid Buitar afferma che «è quasi come utilizzare Napalm quando abbiamo un problema di formiche. In questo modo ci occuperemo delle formiche … ma colpiamo anche tutte le altre forme di vita, includendo l’erba, e raderemo al suolo tutto solo per cercare di liberarci delle formiche. Allora i danni collaterali saranno per tutte le persone che vivono nella stessa casa delle formiche, cioè anche le cellule benevoli, normali e salutari, sono massacrate».
Sembra una pazzia trattare il cancro con la chemioterapia e le radiazioni (che in realtà non guariscono ma inducono il cancro), eppure è così. Ma i medici sono obbligati a farlo; in effetti, se non prescrivessero chemioterapia e radiazioni a raffica, verrebbero discreditati (se non di più) dalla comunità “scientifica” che detiene lo scettro della salute dell’umanità e crea la dipendenza degli individui alla medicina “ufficiale”. Possono perdere perfino la loro licenza di esercitare la professione.
La maggioranza dei pazienti non discute mai con i propri medici; non gli è data parola: il medico è l’unica autorità. E non ha mai tempo… Ha un potere enorme, però, e lo esercita senza tregua nei confronti dei sudditi ammalati di chemioterapia e radiazioni con effetti collaterali a loro volta trattati con altri farmaci deleteri.
Oncologia: pazienti sottoposti a chemioterapia
La maggioranza dei pazienti non cerca neanche un altro parere. E comunque non esiste un altro parere realmente alternativo. La maggioranza dei pazienti crede (perché è costretta a credere) alle spiegazioni e alla diagnosi che gli oncologi gli forniscono: «Quest’ombra nella radiografia significa che lei ha un cancro, dobbiamo incominciare subito o lei muore!» Le strategie della paura utilizzate da questi oncologi acuminati ancor più degli aghi che utilizzano sono completamente sprovviste di etica e dovrebbero essere considerate un delitto contro l’umanità, visto che il cancro fa più vittime di tutte le guerre messe insieme.
Non si può prendere una pianta e isolare ognuno dei suoi componenti chimici, credendo che quella pianta avrà comunque gli stessi poteri curativi; e per questo la medicina chimica contro il cancro fallisce nel 97% dei casi. Queste le parole del Dr. Rashid Buttar: «Sappiamo che abbiamo bisogno di vitamina D e del sole, ma poiché non possiamo brevettarli, cercano di produrre un farmaco che eviti di seguire quella via. Per controllare la natura, prima dobbiamo obbedirle. Questa la cosa incredibile, prendi un veleno, lo somministri alle persone, muoiono, e questa è parte inerente dello status quo, del modus operandi, si suppone che questo è quello che si deve fare; ma se rompi con questo e utilizzi qualcosa che realmente non è tossico, aiuti i pazienti e vivono, allora ti dicono che non gli importa se il paziente vive o no, che questo è irrilevante. Non fa parte del trattamento convenzionale».
«Ti tormentano perché destabilizzi tutto il sistema – sostiene il Dr. Tullio Simoncini, oncologo – in modo che qualunque grande scoperta, un ritrovamento vero, fa che il vecchio sistema sia completamente inutile. Per questo ci sopprimono, perché viviamo in uno stato medievale. Questa è la vera causa del perché il cancro continua ad ammazzare milioni di persone».
«Cosicché non è facile trattare pazienti in uno stato avanzato – afferma il Dr. Stanislaw Burzynski, scientifico e biochimico – perché ci minacciano continuamente per farlo. Gli avvocati ci tormentano senza pietà, persone che non sanno niente di trattamenti, che sono stupide marionette di coloro che stanno dietro, di quelli che sanno molto bene quello che noi possiamo offrire ma che controllano questi individui, come nella Germania nazista, che semplicemente obbediscono a ordini perché sono programmati in questo modo».
Quasi ottant’anni fa, uno scienziato chiamato Royal Raymond Rife affrontò la prigione per aver utilizzato un “trattamento che non era prescritto”. Negli anni ‘30, il Dr. Royal Rife, microbiologo, scoprì che c’erano microbi dentro le cellule del cancro e produsse un dispositivo elettromedicale; in realtà erano due, entrambi progettati per ammazzare solamente i microbi che erano dentro le cellule cancerose.
il Dr. Royal Rife
L’associazione medica degli USA cercò di comprare i dispositivi, ma lui si negò il consenso perché diffidava di loro. Allora Food and Drug Administration decise di eliminarlo, distruggendo il suo laboratorio, la sua squadra e tutto quello che aveva. Il laboratorio del Dr. Rife venne dato alle fiamme, rubarono tutti i suoi documenti, rovinarono la sua vita inducendolo alla morte per overdose.
Voglio chiarire che non sto dicendo che tutte le persone che lavorano nell’industria medica, o nelle compagnie farmaceutiche, sono cattive persone. Non ragiono in assoluto o per generalizzazioni. Non sto affermando che tutto il sistema medico è sotto controllo. Il problema è che il sistema presenta delle falle incredibilmente ampie e nocive: la malattia per i despoti che detengono il potere medico globale è necessaria per mantenere lo status quo, cioè per consolidare gli investimenti farmaceutici, in modo che possano con il loro business perpetuare il sistema. E la malattia del secolo… è il cancro…
Il 22 luglio 2015, il Dr. Nicholas Gonzalez, medico alternativo specialista in tumori, muore per un apparente attacco di cuore. Altri medici olistici, per l’esattezza, l’undicesimo e il dodicesimo, sono stati trovati morti. Perché molti di loro sono definiti “suicidi”, nonostante l’onesto giudizio dei parenti e degli amici intimi del defunto che sconfessano ipotesi del genere?
Chi si avvantaggerebbe della morte di queste persone?
Il sistema medico è malato, contagiato dal “virus” della lobby farmaceutica, vittima essa stessa dell’avidità, contrariamente a quanto prescrive l’etica del “Giuramento di Ippocrate”. Sarà che esiste una “cospirazione” che sta utilizzando la paura e la buona fede delle persone coinvolte per mantenere questo sistema lucroso che beneficia i grandi consorzi; dobbiamo sempre mettere in discussione le prognosi, e non accettare un’unica soluzione o un unico pensiero. E in più dobbiamo domandarci perché tanta ostilità e accanimento contro l’omeopatia, che pure non bada a scalfire l’auto lussuosa della medicina ufficiale quanto a trovare vie di cura più efficaci e umane per chi è davvero ammalato.
scritto da Sergio Tracchi

 pubblicato da: pensieroplurale.it

Chi è satana (di DON RENZO DEL FANTE)


(da Catena d'amore contro satana di DON RENZO DEL FANTE) Satana non è uno spauracchio o una favola per gente rimasta bambina. È, purtroppo, una persona viva, la cui cattiveria e pericolosità vanno prese sul serio.
Il Diavolo non è morto, anche se troppi si illudono di averlo ucciso con l'arma del ridicolo. E non è solo. Satana è il dittatore di uno sterminato numero di esseri falliti, ma di una natura superiore a quella umana: quindi molto più potenti, intelligenti e astuti di noi. Possiamo immaginarceli a piacimento; tanto non hanno corpo... Qualche volta si manifestano sotto forme umane o mostruose; alcune volte prendono forme equivoche e altre volte aspetti ributtanti o spaventosi. Lo schifo morale, che ci farebbe la conoscenza del loro spirito corrotto, sarebbe insopportabile.
Eppure Satana e tutti i satelliti erano Angeli del Paradiso. Essi si sono irrevocabilmente ribellati a Dio, rinunciando per sempre alla felicità dell'Amore perfetto.
L'opera del Demonio
Satana è un essere cosciente e libero, che non vuol conoscere l'amore. Mai sazio di odio, consunto dall'invidia, egli tende ad allontanare anche noi da Dio e dal nostro prossimo.
Non vorrebbe che noi amassimo il Signore, perciò cerca di seminare l'odio contro di Lui, la disperazione o almeno l'indifferenza nei riguardi della Religione.
Il Diavolo non sopporta che ci amiamo fra noi: per questo il Vangelo lo descrive come il furtivo seminatore di zizzania tra le famiglie e in ogni forma di società umana. Vorrebbe fare, anche di questa terra, il suo regno governato dall'invidia, dal terrore e dall'inganno. Vorrebbe contagiarci della sua rabbia impotente contro Dio e della sua gioia veramente satanica di far soffrire gli altri.
Lo scopo del Diavolo è di portarci al peccato, di farci sciupare la vita così da presentarci al giudizio senza la grazia di Dio. Vorrebbe, ma non senza la nostra libera scelta, che andassimo tutti ad ingrossare il numero dei falliti, dei disperati, dei dannati all'Inferno. I mezzo di cui dispone per nuocerci sono diretti e indiretti. Il Demonio agisce sulle cose, crea situazioni, influenza e organizza gli esseri umani. Il suo potere è enorme anche se deve far sempre i conti sia con Dio, del quale rimane una piccola creatura, sia con la nostra libera volontà che egli può suggestionare ma non sopraffare.
Quando pecchiamo è perché noi vogliamo il male, quindi è per colpa nostra. Il peso di cattive abitudini, il cattivo esempio che ci può venire dal prossimo, la tentazione da parte del Demonio non sono mai tali da privarci della libertà.
Infatti chi non fosse libero non avrebbe né colpa, né merito del male e del bene che compie. I peccati li facciamo per colpa nostra; va all'Inferno solo chi vuole un contrasto definitivo con Dio.
Se non ci può costringere a peccare, il Diavolo però può presentarci la colpa nella forma più seducente: cioè come l'azione più logica per raggiungere con furbizia e prontezza, ed in piena indipendenza da Dio, la nostra felicità.
Il Diavolo può agire sulle cose, sulla parte corporale e psichica inferiore dell'uomo e sa mascherare benissimo la sua opera, nascondendosi dietro pseudo-malattie, casi fortuiti, ecc. Da ladro intelligente non manda l'avviso di passaggio e cerca di non lasciare tracce. Egli sa sfruttare la collaborazione umana, sia di coloro che coscientemente si mettono al suo servizio, sia di noi quando operiamo il male, per qualsivoglia motivo.
Il regno di Satana
Non è cosa da nulla la potenza e l'opera del Demonio, se è scritto nella Bibbia che Gesù è venuto al mondo per disfare il regno di Satana, e che tutto il mondo giace in potere del Maligno (S. Giovanni, I Lett., capo III e V).
Gesù, come Dio, è infinitamente superiore al suo avversario. Ma anche come uomo, Gesù è il suo vincitore. Con tutta la sua vita, specialmente con la sua morte e risurrezione, Gesù ha vinto: e Satana è precipitato come folgore dal cielo.
Ma questo contrasto tra Gesù e Satana continua a ripetersi e a decidersi in ogni singola persona, nella profondità della coscienza che ode la voce buona e severa del bene e la voce perfida e carezzevole del male. La grande battaglia non terminerà che alla fine del tempo, quando la Redenzione sarà compiuta e ciascuno avrà definitivamente scelto il suo destino di Amore e felicità eterna, o di odio e di disperazione irreparabile. Dio non ci obbliga a essere buoni per forza, a entrare nel suo Paradiso anche di malavoglia. Ci stima e ci aspetta! E il Demonio ne approfitta per farci camminare su altri sentieri.
Come il Regno di Dio, di cui Lucifero è un viscido plagiatore, anche il Regno delle tenebre ha la sua forza nell'Aldilà, in quel maledetto Inferno, sul quale non serve fare dell'insulsa ironia.
Satana ha pure su questa terra la sua chiesa con i suoi capi, le sue leggi e i suoi riti; ha i suoi sacerdoti e i suoi templi. E mentre i figli della Luce dormono... anche di giorno, i figli delle Tenebre vegliano e lavorano anche di notte!
Vigilate e pregate!
In mezzo a un esercito di pecoroni, vittime del Demonio e rassegnati ai loro vizi e ai loro peccati, ci sono purtroppo gli adoratori di Satana, i fanatici apostoli dei male.
Noi, purtroppo (e quante volte ce ne pentiamo!) facciamo il peccato. La nostra mancanza è tanto più grave quanto meglio conosciamo la legge di Dio e più luminoso ci appare il suo Amore. Ci sono però individui che addirittura amano il peccato, si adoperano per diffonderlo e fanno dell'odio a Dio e al prossimo il pungolo del loro agire.
In questi ultimi anni vediamo poi tra i « figli della Luce » allentarsi i vincoli di amore e di devozione che li legano ai loro Morti, al mondo, misterioso e vicinissimo, dell'Aldilà.
Anime pensose e religiose hanno visto con sgomento lasciar sempre minor spazio al culto degli Angeli, dei Santi, della Madre di Dio e nostra. Con la scusa di semplificare, di modernizzare, si collaborò a ridurre e distruggere la vita di Fede. E già se ne vedono i frutti amari.
Anche l'amore personale a Gesù Cristo è insidiato nelle anime da teorie che puzzano di vecchio protestantesimo e di recente marxismo.
Il patto col Diavolo
Mentre diminuisce la pratica di una Fede semplice e soda, assistiamo ad un crescere pauroso della superstizione e del culto idrolatrico a Satana, anche in mezzo al mondo cristiano.
Basti pensare alla diffusione silenziosa ma capillare della Massoneria. Quante messe nere vengono celebrate, profanando la Santa Eucaristia, anche nelle città cosiddette cattoliche!
I Satanici e i Luciferiani, che adorano il Demonio, tentando di asservirlo ai loro loschi interessi, non sono certo in diminuzione. E quelle persone che fanno il patto col Diavolo sono sempre delle eccezioni, ma non così rare come si vorrebbe...
Costoro gli vendono, quasi gli « consacrano », l'anima in anticipo in cambio della promessa del suo aiuto (che qualche volta dà, in maniera ridotta, e molte volte no!). Vogliono avere subito il regno di questo mondo:
salute, piaceri, denaro, soprattutto il potere di vendicarsi, di nuocere al prossimo.
Sono proprio queste persone, che esteriormente sembrano normalissime, persino superdotate, quelle che compiono i malefici sugli innocenti e organizzano iniziative volte a sradicare la Fede e la morale.
Se costoro si fanno pagare, sapendo i gravissimi rischi cui vanno incontro provocando dei veri malefici, non si accontentano certo di poche migliaia di lire, come certi ciarlatani che imbrogliano gli ingenui e i superstiziosi, ma che in realtà non credono né a Dio, né al Demonio.